ENIL ItaliaDisability Awareness in Action |
Questo manuale di risorse e' stato prodotto grazie alla generosita' della Platinum Trust and Charity Projects e tradotto grazie a quella di Patrizia Moradei.
CONSAPEVOLEZZA
Uno dei principali obbiettivi del movimento disabilita' e' cambiare le strutture della societa' e l'atteggiamento dei suoi membri verso le persone disabili. Ma se la gente deve sostenere la tua causa, bisogna che sappia che tu esisti. Il modo piu' sicuro ed efficace per sensibilizzare la gente sulla disabilita' consiste nell'usare i media.
Cambiare gli atteggiamenti e' difficile. Ma quando i problemi della disabilita' sono menzionati sui giornali e nei periodici, o per radio e televisione, entrano dritti nelle case della gente, nella loro vita. Una volta li', anche le idee nuove e strane cominciano a suonare piu' familiari ed accettabili.
I media - giornali, radio, televisione e pubblicita' - hanno un'enorme e crescente influenza sul modo in cui quasi tutti sul pianeta vedono il mondo e in esso il loro proprio spazio e quello degli altri. Quel che vediamo, leggiamo ed ascoltiamo si mescola con la nostra esperienza personale a formare il nostro modo di pensare e di sentire riguardo alle cose. Se come persone disabili vogliamo fare dei cambiamenti nel modo di pensare del mondo dei non disabili riguardo a noi, dobbiamo fare uso del grande potere dei media.
La gente che lavora nei media non e' cosi' affascinante, potente, intimorente o inaccessibile come talvolta sembra. Sono persone come noi, con un lavoro da svolgere. Anche se hanno scelto di lavorare in una professione che ha un potere enorme sul cuore e sulla mente di lettori e ascoltatori, si trovera' che la maggior parte di loro sara' conscia della responsabilita' che va insieme a quel potere.
Cercate di conoscere il chi e'? nei media. Studiate le firme dei giornali. Ascoltate i comunicati radio e TV e prendete appunto dei nomi degli spettacoli. Spesso il nome del produttore, del direttore o del ricercatore sara' dato dopo il programma, cosi' potete indirizzare a quella persona comunicati stampa e ricerche.
Individuate i tempi di programmazione di giornali, riviste e corrispondenti spettacoli radio televisivi. Il tempo di programmazione per un servizio speciale o per un articolo e' l'anticipo con cui occorre che l'informazione sia ricevuta per avere una buona possibilita' di venire utilizzata. Telefonate e scoprite quali sono questi tempi.
Ascoltate la radio locale, guardate la TV e leggete il vostro giornale locale con l'intento di identificare quali programmi o giornali contattare.
Ogni volta che lavorate con i giornalisti, incoraggiateli a focalizzare i problemi e le soluzioni sociali piuttosto che quelli individuali. Proponete come temi gli ostacoli e la discriminazione che le persone disabili si trovano a dover fronteggiare con le istituzioni, l'ambiente circostante, con l'atteggiamento della gente, piuttosto che sulla menomazione individuale.
Molto semplicemente, molti dei problemi del giorno per giorno che le persone disabili affrontano sono causati dal fatto che la societa' e' organizzata per andare incontro alle necessita' delle persone non-disabili. Fate rilevare che le persone disabili sono segregate senza necessita', non a motivo delle loro menomazioni, ma a causa di edifici progettati male, trasporti pubblici inaccessibili, e atteggiamenti e norme discriminatori nell'educazione e nel lavoro. Quindi fornite un esempio locale - una scuola inaccessibile o un luogo di lavoro. Questo rendera' il problema piu' facilmente comprensibile alla popolazione locale.
Potreste trovarvi in disaccordo su come le persone disabili sono rappresentate nei media, o come una particolare storia viene riportata. I direttori e i produttori sono interessati a quel che pensa il loro pubblico. Fateglielo sapere. Un gran numero di rimostranze individuali, espresse con chiarezza ed educatamente produrranno il massimo effetto.
Se un programma o un articolo e' offensivo per le persone disabili, fate in maniera che i singoli membri scrivano e lo dicano. Le maggiori stazioni radio televisive avranno un ufficio reclami. Per giornali e riviste indirizzate le vostre rimostranze all'editore. La vostra lettera puo' bene essere pubblicata sulla Pagina delle Lettere - una delle rubriche piu' ampiamente letta di tutte le pubblicazioni. Questo e' un altro buon sistema di divulgare il vostro messaggio.
Potete scrivere ai giornali e alle stazioni radiotelevisive anche in tempi diversi, con suggerimenti per servizi speciali e articoli. I direttori e i produttori sono spesso a corto di storie locali. Se c'e' bisogno di essere persuasivi, usate le statistiche che' le apprezzeranno. Ricordate loro che gli spettatori, gli ascoltatori ed i lettori disabili rappresentano almeno il dieci per cento del loro pubblico. Fate loro sapere che c'e' un mercato che aspetta di essere soddisfatto.
Le immagini e il linguaggio usati per rappresentare le persone disabili sono di vitale importanza nella battaglia per cambiare la percezione che la gente ha di noi come di creature passive ed aspre, che conducono una vita senza utilita'. Noi tutti conosciamo i termini infelici che sono stati e sono ancora usati per descrivere le persone disabili. Il nostro linguaggio e la nostra immagine debbono enfatizzare la rivalutazione della vita delle persone disabili.; la nostra dignita' e forza; i contributi che diamo e che possiamo dare alla societa'. Le parole e le immagini che scegliamo possono realmente aiutare a cambiare il mondo.
Tutti i vostri contatti con i media, i membri della vostra organizzazione ed il pubblico dovrebbero tendere a mostrare la diversita' fra le persone disabili. Siamo di tutte le eta', di tutte le origini etniche e religiose; uomini e donne. Se usate rappresentazioni visive, assicuratevi che siano in grado di esprimerlo, e che siano rappresentati tutti i tipi di handicap.
Le persone disabili, piu' spesso che no, sono rappresentate o come "super" disabili o come destinatari di cura e di carita'.
Non c'e' niente di sbagliato nel riconoscere capacita' fuori del comune da parte degli individui con disabilita', ma cio' ha un effetto negativo se essi vengono visti solo in questo modo. Similmente l'immagine reiterata di persone disabili vittime di disgrazia, tragedia, malattia o ingiustizia rafforza lo stereotipo dell'abbandono e della inferiorita' delle persone disabili.
La disabilita' non e' semplicemente una condizione patologica o un problema personale. Piuttosto nasce dall'interazione con una menomazione e delle condizioni ambientali fisicamente inaccessibili e degli atteggiamenti negativi, stereotipati.
Cosi' abbattere le barriere per l'integrazione dipende non dal cambiamento individuale ma da quello sociale.
Le immagini delle persone disabili debbono riflettere questo per porre in evidenza l'individuo come un membro integrato della societa', e non come qualcuno messo da parte e segregato per la sua apparente "diversita'".
Usate una persona con una evidente disabilita' in un'illustrazione. Evitate la tendenza a mostrare con disabilita' evidenti soltanto quando il messaggio ha qualcosa a che vedere con la disabilita'.
Mostrate persone con un'ampia varieta' di disabilita', incluse persone con disabilita' non evidenti.
Non usate attori non disabili per rappresentare persone disabili.
Accertatevi che il messaggio principale sia distintamente accessibile alle persone con problemi di vista.
Nel metter su una scena, siate sensibili riguardo alle parti (ruoli di potente/sottomesso) e all'interazione fra le persone rappresentate.
Assicuratevi che le persone disabili siano fotografate nello stesso modo delle persone non disabili.
Assicuratevi che il testo del film non dia adito ad una non intenzionale e sottile insinuazione sulle possibili limitazioni della disabilita', attraverso giustapposizioni d'inquadratura, angolazioni o concatenazioni visive.
Questo puo' essere un procedimento costoso, ma ci sono maniere di fare le cose economicamente - facendosi prestare apparecchiature, utilizzando volontari o ottenendo spazi pubblicitari proprio per questo.
Scrivete le cose con un linguaggio semplice, senza parole lunghe se non ce n'e' la necessita'.
E' molto piu' facile recepire informazioni che siano spezzate in brevi paragrafi con chiare intestazioni e non siano compresse troppo strettamente nella pagina. Le immagini, gli schemi e le illustrazioni possono rendere il materiale piu' interessante, e piu' accessibile.
Se c'e' qualcuno che ancora non e' in grado di leggere le informazioni, assicuratevi che gli vengano lette.
Non presentate materiale scritto a convegni senza leggerlo a voce alta.
Nel fare presentazioni visive, non dimenticate di descrivere quello che state mostrando.
Se volete che un articolo appaia su un giornale o su una rivista, potete contattare il direttore che ha la responsabilita' globale dei contenuti dell'intera pubblicazione, o i direttori settoriali - finanza, sanita', famiglia, questioni femminili, qualita' della vita - che hanno precise responsabilita' riguardo al contenuto delle varie sezioni all'interno della pubblicazione.
Se lui o lei sono interessati, il direttore/la direttrice probabilmente incarichera' un cronista di parlare con voi e di scrivere l'articolo. Questo cronista potrebbe essere un giornalista (un membro permanente della redazione) o uno che scrive indipendentemente (un giornalista che scrive per diverse pubblicazioni ed e' pagato per articolo).
Nel caso di un articolo fortemente d'attualita', che pensate dovrebbe andare nella prossima edizione del giornale o della rivista, dovreste telefonare alla redazione e parlare con il direttore o con uno dei cronisti.
Forse vi piacerebbe contribuire con un vostro breve pezzo? Per quel che riguarda un articolo ricordatevi che le pubblicazioni sono talvolta utilizzate quasi esattamente come sono scritte, se sono scritte bene. Studiate i contenuti e lo stile dei brevi articoli di cronaca dei vostri giornali locali e cercate di imitarli.
Se volete scrivere un pezzo, cercate di discuterlo con qualcuno prima e di avere un parere se il direttore potrebbere essere o no interessato alla storia finale. Lui o lei possono anche avere suggerimenti utili su come scrivere l'articolo. Non aspettatevi un incarico ufficiale. Questo e' quasi sempre riservato ai giornalisti a tempo pieno, il lavoro dei quali e' ben conosciuto dal direttore. Lui o lei vorranno probabilmente vedere il pezzo prima di farvi sapere se verra' utilizzato. Parlate con il segretario o l'assistente per capire quale approccio preferisce il direttore.
Tenete conto dei tempi massimi, specialmente se cercate di mettervi in contatto con un quotidiano. Le ore migliori per telefonare sono la mattina verso le 10, o nel primo pomeriggio verso le 2,30. I quotidiani principali vanno in macchina verso le 4 del pomeriggio (vedi Nota 1), cosicche' questo e' un brutto momento per telefonare. Di solito, ad ogni modo, parlerete prima con un segretario o un addetto a ricevere le telefonate quando chiamate. Anche se lui o lei possono essere occupati, potrebbero essere in grado di indicarvi un momento piu' adatto per chiamare e precisamente con chi parlare.
La radio crea un'intimita' enorme fra il conduttore e gli ascoltatori. Molte persone hanno una radio in casa perche' tenga loro compagnia; una voce amica, rassicurante che li tiene in contatto con il mondo esterno.
La radio e' un medium gradevole, rilassante, quasi magico. E' anche un potente strumento di sviluppo. In particolare, la radio locale puo' diffondere e far comprendere piu' lontano i problemi legati alle comunita'. Se avete un messaggio importante da comunicare, la radio per molti versi e' il medium ideale.
L'Associazione Mondiale delle Comunita' Trasmittenti (World Association of Community Broadcasters - AMARC) e' un'organizzazione non governativa al servizio del movimento di comunita' radio. La radio comunita' risponde prontamente e spontaneamente alle sollecitazioni della comunita' perche' appartiene ad essa ed e' parte della comunita'. Questo fatto ne fa un agente particolarmente efficace di sviluppo culturale, democratizzazione e interscambio sociale.
Per maggiori informazioni su radio comunita', contattare: AMARC, CP250 succursale De Lormier, Montre'al, Que'bec, H2H 2N6, Canada, Tel: 514 982 0351.
Molte persone sanno quello che succede nel mondo guardando la televisione piuttosto che leggendo i giornali.
Ricordatevi, i giornalisti della televisione preferiscono piuttosto occuparsi di un incendio di un diluvio o di un uragano che di una conferenza stampa: vogliono storie che rendano buone inquadrature e che facciano notizia.
Se organizzate una manifestazione e volete invitare le macchine da presa della televisione, rendetela il piu' possibile interessante e stimolante per il video. Scegliete un'ambientazione interessante. Se potete avere persone ben conosciute che intervengono, avete maggiore probabilita' di ottenere il servizio TV. Il vostro comunicato stampa dovrebbe mettere in evidenza che cosa c'e' da vedere alla vostra manifestazione - personaggi famosi, esibizioni, parole di propaganda.
Perche' non contattare programmi che vanno per la maggiore - spettacoli di giochi, spettacoli salotto, ecc. - per suggerire che le persone disabili prendono parte a programmi che non hanno niente a che fare con la disabilita'? Potete incontrare difficolta' da parte del gruppo di produzione in un primo momento - questi programmi non sono dei piu' innovativi e progressisti - ma vale la pena di insistere e di ricordare loro che le persone disabili sono anch'esse degli spettatori.
Sui lunghi termini la DAA (vedi Nota 2) vorrebbe che le organizzazioni di persone disabili avessero lo status di consulenti con i canali televisivi; per aiutare la politica di formazione per le pari opportunita' alle persone disabili nella programmazione, immagine ed impiego.
Per una trasmissione a lunga programmazione, al contrario che per un notiziario, la televisione, piu' di ogni altro medium, richiede tempi lunghi di pianificazione. E' importante che vi ricordiate di questo quando pensate ad un intervento dei media a manifestazioni. Piu' lunghi li potete dare al gruppo di produzione, piu' e' probabile che saranno in grado di produrre qualcosa.
Segue un sommario della tabella di marcia per i programmi del Dipartimento Educazione della BBC. Il vostro servizio radiotelevisivo puo' essere diverso, ma la scaletta dei tempi sara' simile. Concordate con loro in tutti i dettagli.
Estate - I funzionari dell'Educazione ricercano idee per l'anno dopo.
Autunno - Questi relazioni di ricerca sono affidate alle commissioni consultive.
Dicembre - Il gruppo BBC e le compagnie indipendenti sono invitate a fornire idee.
Febbraio - Pervenute le idee del gruppo di produzione e delle fonti esterne.
Primavera/Prima estate - Vengono attentamente esaminate dal produttore esecutivo, dal responsabile controllo spese, dal vice capo servizio e dal caposervizio. Riunione finanziaria per valutare le idee.
Settembre - Riunione di proposte finali con i sovrintendenti di canale.
La maggior parte dei giornali e delle riviste hanno un calendario con la lista delle manifestazioni che si stanno per fare. Avranno titoli del tipo: "Calendario della Comunita'", "Cosa si fa", "Per la citta'". Le stazioni radio forniscono lo spazio di trasmissione ai PSAs, e certi programmi locali su delle stazioni TV comprendono notizie di manifestazioni imminenti della comunita'.
La manifestazione dovrebbe essere aperta al pubblico ed e' normalmente gratuita (a meno che non sia stata organizzata per raccogliere fondi). Potresti voler usare le colonne delle inserzioni o un PSA per pubblicizzare un "Parliamone!", un convegno pubblico, una conferenza, un corso pratico, un seminario o la firma della Riaffermazione del Programma Mondiale di Azione.
Ricordatevi, la stampa e la radio locale ricevono molti comunicati tutte le settimane - il vostro potrebbe restare fuori. Deve essere immediato, interessante ed intelligibile. Dovete anche spiegare perche' l'articolo e' d'interesse per un particolare pubblico. Il comunicato deve essere breve, raggiungere rapidamente il cuore della notizia o dell'accadimento, fornire tutti i fatti di rilievo e stabilire il contatto necessario perche' venga utilizzato.
Se controllate i nomi alla radio, potete essere in grado di sapere il nome del produttore o di un'altra persona che ha in carico un programma. Per i giornali locali, indirizzate il comunicato ad un cronista specializzato se ne potete trovare uno che faccia al caso; se no, al direttore.
Se i vostri primi due o tre paragrafi contengono tutte le informazioni che piu' hanno attinenza, ed i paragrafi seguenti aggiungono sempre piu' informazioni supplementari, la vostra comunicazione e' piu' probabile che venga utilizzata tutte le volte che il direttore o il produttore hanno dello spazio a disposizione. Ricordatevi di renderlo facile per la gente.
Potreste servirvi di un comunicato di sole notizie per annunciare tagli o incrementi nei bilanci, reazioni a cambiamenti in leggi che riguardano la disabilita', espressione di sdegno per la mancanza di intervento su questioni chiave, varo di programmi o lancio di progetti, i riconoscimenti speciali o i traguardi raggiunti da membri del gruppo.
Il comunicato di notizie attrattiva non ha lo scopo di fornire tutte le informazioni. Abbozza il problema, fa esempi di persone che potrebbero essere adatte per interviste, e descrive quali storie personali o fuori del comune potrebbero avere da raccontare.
Se il vostro comunicato viene utilizzato, mandate due righe di ringraziamento a chi se n'e' occupato, direttore, cronista o produttore. Voi ora avete stabilito un contatto con quella persona e puo' ben essere possibile incoraggiarli a pubblicizzare una futura manifestazione.
[Esempio d'impaginazione di un comunicato stampa]
COMUNICATO STAMPA
6 OTTOBRE 1992
RIFERIMENTO PER LA STAMPA - NOME,COGNOME, NUMERO DI TELEFONO
RIFERIMENTO PER I LETTORI/ASCOLTATORI - NOME, COGNOME, NUMERO DI TELEFONO
"FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE" DELLE PERSONE DISABILI SULLE LORO VITE
Il 12 ottobre le persone disabili a [la vostra localita'] si troveranno con altre di tutto il mondo per parlare di che cos'e' la loro vita.
Contemporaneamente alle Nazioni Unite a New York la Disability Awareness in Action, una campagna di educazione pubblica internazionale della durata di un anno presentera' una serie di testimonianze di persone disabili di tutto il mondo. Si tratta di lettere, poesie, diari, dipinti, foto e vignette, in tutte le lingue, compresi il braille e il linguaggio dei segni.
[Il nome della vostra organizzazione] tiene una pubblica lettura delle testimonianze scritte da persone di qui come contributo a questa manifestazione internazionale. Le persone disabili racconteranno la storia della loro vita; permettendo che le persone non disabili sappiano delle difficolta' causate dagli edifici e dai mezzi di trasporto non accessibili, dall'educazione segregatrice, dalle poche prospettive d'impiego e dalla poverta'.
[Potreste includere dettagli di alcune delle lettere che avete raccolto mettendo in evidenza le barriere fisiche e sociali che impediscono la piena partecipazione delle persone disabili nella societa'.]
La presentazione alle Nazioni Unite e' per ricordare la fine della PRIMA Decade delle persone disabili (1983-1992); per valutare cosa si e' raggiunto e per pianificare una Societa' Per Tutti dall' Anno 2000.
Per favore venite al "Facciamo sentire la nostra voce" al [luogo dell'incontro] il [data] alle [ora].
PER ULTERIORI INFORMAZIONI CONTATTARE:
[Nome Indirizzo Tel.]
Cercate di fare in maniera che la vostra conferenza non capiti in concomitanza con altre notizie piu' importanti. Se potete, chiamate un direttore amico e vedete di scoprire cos'altro c'e' in programma per quella data che avete in mente.
Se possibile, il vostro invito per la conferenza stampa dovrebbe finire sul tavolo dei giornalisti da una settimana a dieci giorni prima della data fissata per la conferenza. Due o tre giorni prima dell'evento, telefonate per chiedere se l'invito e' stato ricevuto e se verra' mandato un cronista ad assistere. Le redazioni ricevono molti comunicati stampa, cosi' che telefonando rinfrescherete la memoria alla gente. Annotatevi i nomi di tutti quelli che si mostrano interessati, cosi' che vi farete un idea di quanta gente aspettarvi. Cosi' potete controllare di avere abbastanza inserti stampa.
Avrete bisogno di una vasta semplice stanza - magari l'aula di una scuola o una stanza in un centro comunitario o la sala di una chiesa. Se c'e' un parcheggio a pagamento gestito dai proprietari del posto, cercate di accomodarvi in modo che sia garantito l'ingresso gratuito ai media che mostrino un tesserino stampa o l'invito.
Se la stanza si trova all'interno di un vasto edificio predisponete dei cartelli che indichino il percorso per la conferenza. Verificate che gli operatori TV che portano le videocamere, le luci e il resto dell'equipaggiamento possano trovare la strada con facilita'. Controllate che la stanza abbia una buona illuminazione, decorazioni neutre e che alla porta accanto non ci sia una manifestazione rumorosa il giorno della vostra conferenza.
Se la conferenza stampa e' contenuta, le normali voci degli oratori saranno sufficienti. Per un convegno pubblico o una manifestazione alle quali vi aspettiate una piu' vasta affluenza di pubblico, e' bene procurarsi un microfono. Alcuni posti, come alberghi, possono fornire un'apparecchiatura d'amplificazione. Altrimenti potrete affittarla o chiederla in prestito.
Gli oratori di solito hanno o un microfono in piedi o siedono a un tavolo con un microfono davanti a loro. Per conferenze che contemplino la partecipazione di un comitato, o piu' di un oratore, puo' essere necessario piu' di un microfono.
Se possibile fate in maniera che i vostri oratori arrivino abbastanza presto per fare provare la voce e regolare il livello del suono. Questo vi dara' la possibilita' di verificare il dispositivo per le interferenze prima che cominci la conferenza stampa.
Come i membri dei media arrivano, verranno loro fornite copie di tutto il materiale ausiliario. Puo' essere utile anche fornire loro una lista dei nomi delle persone iscritte a parlare e di tutta la gente o organizzazioni menzionate durante la conferenza, cosi' che i giornalisti della carta stampata possano assicurare una corretta ortografia.
Distribuite cartellini con i nomi, i loro titoli e il nome della vostra organizzazione agli oratori e alle altre persone di spicco, o mettete un cartello col nome davanti a loro se sono seduti ad un tavolo. Che la scrittura sia piu' larga possibile.
E' di solito compito della persona che si e' presa il compito di contattare i media di introdurre l'oratore. Siate brevi e pratici. Fornite i nomi e i titoli degli oratori e un breve riassunto della ragione del loro intervento alla conferenza stampa.
L'oratore normalmente comincia a leggere una relazione che si e' preparato, fornendo fatti e implicazioni delle notizie che sono state annunciate. Se siete voi a parlare, cercate di mantenere la voce il piu' naturale possibile. Parlate chiaramente, leggermente piu' lentamente del normale e se fate un errore, ricominciate la frase da capo.
LASCIAPASSARE PER LA STAMPA
Al momento dell'iscrizione o dell'arrivo, ai membri dei media dovrebbero essere consegnate delle tesserine d'identificazione con su scritto "Stampa", e il loro nome o quello del giornale o gruppo.
Potrebbe essere proficuo inviare un comunicato stampa dopo la manifestazione. Se scrivete un comunicato al termine di una conferenza, seminario, corso propedeutico o incontro, fate presente che il comunicato non viene scritto per descrivere la conferenza o l'incontro nella successione in cui sono accadute le cose.
In un'intervista voi avete la possibilita' di esprimere il vostro punto di vista su un problema, di far si' che il problema divenga noto ai lettori, ascoltatori o telespettatori ed ottenere pubblicita' per la vostra organizzazione. Le interviste in genere provocano un certo livello di tensione fra l'intervistatore e la persona che viene intervistata. Agli spettatori questa tensione piace; sono molto recettivi quando sentono quella che fondamentalmente e' una conversazione con una struttura e un fine.
Studiate i media della carta stampata e cercate di conoscere le firme e gli argomenti trattati da scrittori specializzati, colonnisti, e le sezioni speciali dei giornali. Pensate ai programmi radio televisivi della vostra zona. Quali sono i programmi di interviste, quelli che si occupano degli affari pubblici della comunita' , dei suoi problemi? A quale pubblico sono diretti? Imparate a distinguere i programmi nazionali da quelli che hanno origine locale. Nella maggior parte dei casi vorrete indirizzarvi verso questi ultimi.
Potete contattare quelli dei media per posta, per telefono o di persona. In tutti i casi preparate scritti in anticipo una lettera o un comunicato stampa che abbozzi l'idea della storia.
Per un'intervista sulla stampa potete contattare un direttore nella speranza che lui o lei affidino ad un cronista il compito di sviluppare la storia. Oppure voi potete contattare un cronista che a sua volta proponga l'idea al direttore e chieda di essere assegnato a fare ricerche e a scriverla. Se avete di gia' stabilito un contatto, questo puo' essere l'approccio migliore. Per la radiodiffusione, di solito e' il produttore di un particolare programma la persona da avvicinare. Se non siete sicuri, telefonate alla stazione e chiedete.
Potreste preferire telefonare e presentare la vostra idea brevemente, quindi offrirvi di mandare materiale scritto. O potete mandare materiale scritto e farlo seguire da una telefonata. Quando lo fate, cercate di chiedere un appuntamento per discutere l'idea di persona.
Chiedete se i cronisti della stampa o i giornalisti della radio vogliono condurre interviste per telefono e siate pronti a fornire loro i numeri telefonici delle persone che vogliono essere intervistate. In alternativa, offritevi di portare gli intervistandi in un posto a scelta del cronista o del giornalista radiofonico - dopo esservi assicurati che e' accessibile.
Per la radio o la TV scegliete qualcuno che sia in grado di trattare l'argomento con concisione in un intervista di un paio di minuti o di sviluppare l'argomento se necessario. Due minuti possono non sembrare molti, ma per radio si possono comunicare un mucchio di cose in un tempo molto breve.
Durante un'intervista per la stampa o radiofonica, quando non siete visti dal pubblico, qualche volta puo' essere utile segnarvi i fatti, le cifre e le informazioni su piccoli bigliettini formato visita che si posono tenere in una mano e verso i quali gettare un'occhiata di tanto in tanto.
Il modo migliore per garantirsi che un'intervista vada bene e' che sia ben preparata. Se siete intervistati da un cronista di giornale o da uno della radio, la cosa piu' importante da fare e' prevedere quali domande e' probabile che vengano poste e programmare le possibili risposte. Non e' cosi' difficile come sembra. Ancorche' siate riusciti ad essere preparati su tutto, nell'insieme gli intervistatori vi porranno delle domande ovvie, anche se possono farlo in modo che desti interesse.
Usate la vostra conoscenza della vostra organizzazione e delle sue attivita' per individuare gli ambiti di interesse e di polemica. Scriveteli e accanto aggiungete le possibili domande.
Preparate ad ogni modo solo domande in modo generale, cosi' che possiate essere flessibile se le cose non si presentano esattamente come pensavate che sarebbero andate. Voi volete che le vostre risposte suonino spontanee e non pre-confezionate secondo una formula. Potete prepararvi qualche citazione da citare o delle frasi orecchiabili che riassumano il vostro tema. Se potete dire qualcosa in una o due frasi che sia brillante e succinta, cionondimeno suoni sincera, sara' ricordata. Questi sono chiamati "effetti presa" e stanno divenendo sempre piu' popolari fra la gente che appare frequentemente nei media.
Gli studi variano da piccoli, incluse stanze con microfoni sul tavolo o che pendono da sopra la testa, a grandi sale per il pubblico in studio. Prima dell'intervista, chiederete di dire qualche frase nel microfono per permettere al gruppo dei tecnici di avere un saggio dei vostri livelli di voce e apportare tutti gli aggiustamenti necessari all'attrezzatura.
Nella maggioranza dei casi l'intervistatore discutera' lo scopo dell'intervista prima della messa in onda: i campi che dovranno essere toccati, anche se non le domande esatte; la durata dell'intervista; l'ambientazione, il taglio e la durata del programma.
Ascoltate attentamente le domande e rispondete con calma e decisione. Se sapete gia' in anticipo che c'e' una parte d'informazione o messaggio che volete trasmettere, e le domande non vi permettono di farlo, cercate di dirottare una domanda o una vostra frase di risposta, cosi' che possiate inserire quello che volete dire.
State attenti che l'intervistatore puo' porvi domande altamente critiche dei vostri punti di vista e dei vostri intenti. Cercate di non mostrarvi troppo seccati. Queste possono anche non essere le loro, di lui o di lei, opinioni personali. Ricordatevi che e' compito dell'intervistatore di porvi delle critiche ovvie per darvi la possibilita' di confutarle. Dare atto che esiste un modo di vedere contrario al vostro vi fara' apparire piu' umano e piu' credibile. Professionalita', esperienza personale e senso dell'umorismo vengono sempre bene.
In teoria, l'intervistatore non dovrebbe farvi domande che richiedano come risposta un semplice si o no. Voi volete arrivare piu' in la' di questo al vostro argomento o ai fatti piu' importanti.
Fotocopiare e altri semplici procedimenti di copia impongono certe restrizioni sul tipo delle illustrazioni che si possono usare. Disegni schematici o vignette verranno ragionevolmente bene, le fotografie no. La stampa fotolito o istantanea e' una buona scelta quando volete inserire delle fotografie.
Se vi servite di tipografi professionisti, cominciate con una consultazione. I tipografi vogliono che voi siate loro clienti e vi guideranno attraverso il processo di produzione con consigli ed informazioni. Vi forniranno campioni dei vari stili e formati si stampa possibili.
Dopo le informazioni da voi ottenute dai tipografi, bisognera' che prepariate del materiale chiaro, senza errori da mandare ai compositori. E' il momento per voi di decidere gli occhi e il formato di stampa adatti per le intestazioni, sottotitoli ed altri elementi della stampa.
Se state preparando la vostra copia, un trucco da conoscere e' che la copia dattilografata si puo' fare in maniera che appaia piu' simile alla copia stampata se una volta battuta se ne fa una riduzione. Potete ridurla portando la copia dattiloscritta da uno stampatore di istantanee o da alcuni tipi di fotocopiatore. Il prodotto finale diventa piu' nitido e piu' chiaramente definito, somigliantissimo alle lettere della composizione. Normalmente una riduzione di circa il 10-15 per cento perfezionera' l'aspetto della stampa.
Potete creare dei buoni titoli con il computer scegliendo un carattere piu' grande. Su una comune macchina da scrivere usate le lettere maiuscole per tutti i titoli. Se avete in mente di fotocopiare o di stampare la vostra pubblicazione con la stampa di istantanee, potete lavorare con i trasferibili per ottenere una buona varieta' di formati e di occhi per i titoli.
I disegni lineari sono la forma piu' comune e meno costosa di illustrazione. Potete crearne una vostra usando un pennarello nero. Potete anche ricalcare disegni gia' fatti ma stando attenti che l'originale non sia tutelato dai diritti d'autore. Ci sono libri non coperti da diritti d'autore di illustrazioni lineari disponibili presso negozi di arte grafica o in alcune grandi librerie.
Le foto possono essere ritagliate - i margini si possono eliminare per mettere in maggior risalto la parte centrale. Potete anche ridurre o ingrandire una foto. Le foto si riducono o si ingrandiscono in formati proporzionali alle misure originali.
Se le foto sono state realizzate da un professionista, possono essere vincolate da diritti d'autore. Come per gli articoli, se volete riprodurre materiale di qualcun altro, dovete chiedere il permesso.Questo e' quasi sempre garantito. Potete anche dover pagare, cosi' sarebbe meglio usare fotografie vostre se potete. Per le fotocopie, le foto in bianco e nero risultano meglio di quelle a colori.
Se qualcuno della vostra organizzazione ha esperienza di composizione per la stampa, servitevene. Se no, chiedete al vostro tipografo di farlo per voi.
Usate questo materiale per compilare liste di indirizzi per inviare materiale che voi potete riusare. Quasi certamente vorrete compilare piu' di una lista. Vi occorrera' una lista speciale per il PSA (vedi Nota 3), con i titoli e gli indirizzi con tutte le emissioni di stampa e radiofoniche nella vostra area, e alla fine un'altra per i comunicati stampa. Potreste voler fare un indirizzario per i comunicati differenziato per le notizie forti e un altro per i servizi speciali.
I giornali o le riviste possono accettare come supplemento un negativo gia' pronto che mostra il nome della vostra organizzazione, il suo discorso e messaggio per usarlo come riempitivo se c'e' dello spazio disponibile fra gli annunci. Per una messa in onda di pubblico servizio su una stazione TV locale potreste valutare la possibilita' di includere due copie di una diapositiva a colori di 35 mm che mostra il nome della vostra organizzazione, il discorso che portate avanti e un breve messaggio. Questo fornira' un elemento visivo mentre il vostro scritto viene letto da un annunciatore.
Non mandate comunicati stampa, liste o PSAs al responsabile che conoscevate di un gruppo editoriale a meno che non abbiate fatto una telefonata prima per discutere l'informazione. Quelli dei media cambiano mansione in continuazione. Compilate la lista secondo il grado di mansione, il nome della pubblicazione o lo spettacolo e la stazione radio e l'indirizzo. Potreste dover mandare il comunicato a piu' persone nei giornali piu' importanti - direttore, cronista che si occupa di educazione, salute o finanza, per esempio. Per la radio e televisione i gradi delle mansioni saranno coordinatore capo, direttore del notiziario, direttore agli incarichi, ricercatore o direttore del servizio pubblico.
Informatevi presso le autorita' postali sulla possibilita' che le vostre stampe siano soggette a tariffe postali ridotte. Controllate che tutti i numeri di registrazione postale emessi dall'ufficio postale siano stampigliati chiaramente.